Le magliette

    

Sono sbalordito, sorpreso. Ma che sorpresa, di quelle belle, bellissime e scusate se ardisco, sono orgoglioso. Ho seguito la vicenda di Giancarlone attraverso Pino Scaccia (unico inviato sul “caso”, e per Rai Uno). Mi raccontano che, vedendo i miei disegni sulla vicenda riportati sul blog di Pino, i Padri del Pime apprezzarono e li ripubblicarono sul loro blog. Poi Giancarlone fu liberato e io fui felice di mantenere la promessa realizzando un piccolo “acquerello” di bentornato (che peraltro finì persino sul giornale di Mindanao). A Padre Giancarlo Bossi piacque così tanto che richiese l’originale (che spero di spedirgli o di consegnargli presto) e nel frattempo, nelle Filippine, hanno realizzato col mio disegno la maglietta che vedete qui sopra indossata proprio da Giancarlone. Ho vissuto tutta l’avventura “insieme” al generoso Pino, e ad una amica comune, l’istancabileMeri. Le foto poi, me le ha spedite oggi Pinone. Ringrazio tutti e due insieme a Giancarlone davvero tanto. Non ho parole. Ci sono finali belli, bellissimi per fortuna. E allora oggi ripensavo: avrei desiderato tanto un finale simile con Enzo.  Mauro Biani

      

“In futuro il suo desiderio è tornare giù nelle Filippine, sempre a Pajao. Però questo si vedrà se sarà possibile o meno. Non abbiamo parlato assolutamente di come è stato trattato dai sequestratori, abbiamo parlato dei nostri cari, di mia mamma, abbiamo parlato di come stavamo noi. Poi tutto il resto ormai è andato, basta”. Pinuccia Bossi, sorella di padre Giancarlo.

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